jueves, junio 06, 2024

 Una scia

Una scia d'areo che solca il cielo: il piacere nella bocca di lei; il piacere nei pori della tua pelle. Lo sguardo nello sguardo: l'intesa perfetta. Tra i limoni dell'orto della città del Sud del Sud della Spagna in cui ti trovi in questo momento, quell'aereo non fa rumore, plana come se fosse disegnato sul pezzo di carta di un bimbo delle elementari, uno di quei bambini che, con la matita fra le labbra, scopre che con le mani si possono creare realtà alternative. 


Nel pomeriggio, vi ritrovate a fare la fila per assistere alla presentazione dell'ultimo romanzo di Juan Manuel de Prada, l'autore di Coños, raccolta di racconti sull' "origine del mondo" tradotto in italiano con il titolo Fiche. Lei non conosceva né l'autore né l'opera in questione e così, intimidito ma felice, gliela presti, ti azzardi a invitarla a leggere alcuni dei racconti più esilaranti (lei legge e ride, tu la guardi e sorridi).


Intanto, in quel preciso momento, mentre lei legge, tu alzi lo sguardo verso l'alto e ti ritrovi inebetito a seguire la scia di un altro aereo (non sarà mica lo stesso del mattino?) e ti chiedi da dove viene e dove va, verso che città è diretto e se all'interno ci sia qualche passeggero che guarda verso il basso, magari proprio ora, magari proprio verso l'ingresso della sala in cui si svolgerà l'incontro letterario...


È l'ora del tramonto, ormai. Entrate e vi sedete l'uno affianco all'altra. Le parli della scia dell'aereo. Le spieghi che l'avevi già visto nel mattino, mentre eravate sotto al limoneto. Lei ti stringe forte la mano e ti sorride. Non aggiunge altro. Non parla. E per uno strano motivo che non sai spiegare ti viene in mente la scena di un romanzo, Il giardino dei Finzi-Contini, di Giorgio Bassani, quando il protagonista incrocia lo sguardo della piccola Micòl e capisce che se ne sta già innamorando.

Sarebbe diversa... Oggi pomeriggio il fato (o il destino) ha voluto che andassi al parco giochi a trascorrere tre delle ore più tristi della...