jueves, octubre 10, 2024

 L'ultimo Premio Nobel per la Letteratura



Apprendo al volo (leggendo distrattamente La Repubblica online) che il nuovo (ultimo) Premio Nobel per la Letteratura è stato dato a una scrittrice sudcoreana che si chiama Han Kang e che ha scritto diversi romanzi di cui io ignoravo (ed ignoro) l'esistenza, come Atti umani o La vegetariana. Leggo l'intervista che Elena Stancanelli le fece nel 2017 e scopro una domanda che mi affascina, mi colpisce e fa rima con un progetto di ricerca in cui sono immerso insieme a colleghi che vengono dalla Germania, dalla Francia, dall'Ungheria, dall'Italia (certamente) e perfino dall'Ucraina: "Mi chiedo: che cos'è un essere umano? Cos'è che ci rende umani, cosa rende umano un essere umano?". Ecco: queste sono alcune delle domande che ci stiamo chiedendo io, i colleghi e gli studenti coinvolti in un progetto Erasmus sul tema: "Le immagini della violenza in letteratura e nell'arte dei secoli XX e XXI". Che cosa ci rende umani? E cosa rende umano un essere umano? Potremo mai fare a meno della violenza come "tratto precipuo" e "atemporale" dell'esser umano?

Non ho mai letto nulla di Han Kang, ma già solo per quest'intervista e per le domande che si pone alla fine (senza dare una risposta né a Elena Stancanelli né agli altri), mi viene l'irrefrenabile voglia di andarmi a leggere almeno uno dei suoi romanzi...

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