sábado, julio 14, 2012

Ri-partenze




Viaggiare, perdere paesi, perdere amici, conoscerne di nuovi, rifare la valigia, dirsi "addio" o "arrivederci", ricominciare daccapo un'altra vita in un altro posto, un'altra città che farà da sfondo alle mie passeggiate narrative, come un filosofo peripatetico che, pateticamente, si sbronza per non pensare ai suoi guai, e mentre rincasa alle 3 di notte (o del mattino?), ripensa all'incubo fatto la notte prima, un sogno orrendo in cui ha immaginato di riabbracciare la sua ex che era la sua ex, con la sua voce, e mentre diceva le tipiche frasi della sua ex, ma con la faccia diversa, con un volto deforme e le labbra più piccole, gli occhi enormi e azzurri e - dettaglio davvero macabro e raccapricciante - priva di mascella...


Viaggiare, perdere i contatti conquistati a fatica nei primi mesi di permanenza in terra straniera; viaggiare, innamorarsi del Sud (se un giorno ci sarà la rivoluzione, questa partirà dal Sud d'Italia, non ha dubbi), restare legato a città piccole e grandi, alla magia di Napoli, al calore di Salerno, al mistero di Avellino, ai monti dell'Irpinia, ai Lungomare della costa amalfitana, ripensare a tutti quegli studenti meritevoli che ha promosso a pieni voti e al loro destino difficile (dover abbandonare la propria terra per poter trovare uno straccio di contratto di lavoro di merda), ripensare a tutti quelli che, al contrario, ha bocciato perché impreparati, e riflettere su com'è difficile essere giovani oggigiorno (ma quando non è stato difficile essere giovani? In quale epoca è stato facile?).


Viaggiare, perdersi e ritrovarsi, rivedere vecchi amici, conoscerne di nuovi, fare e disfare la valigia, ormai consunta e consumata a forza di viaggi e partenze e ritorni e ripartenze...


Viaggiare e scendere dal pullman, prendere il treno, salire sul tram, perdere la metro, chiamare il fratello perché venga a raccattare le borse piene di libri e, intanto, ringraziare col pensiero tutti coloro che hanno reso la permanenza più piacevole, interessante, bella...


[e anche se non lo verranno mai a sapere - perché ignorano perfino l'esistenza di questo mio blog - ringrazio col cuore e seguendo l'ordine sparso dei ricordi: Carla, Geppi, Giuseppe, Mimma, Laura, Desirée, Antonella, Bianca, Cristian, Armando, Nicola, Angelo, Nina, Nadine e Mariateresa e Nihel... thank you so much, folk!]

3 comentarios:

  1. Qualcuno lo sa...grazie a te, con tutto il cuore! A presto, in giro per il mondo.

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  2. BELLO, SOPRATTUTTO LA PRIMA PARTE

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  3. Thank you so much, Laurà! Tu hai contribuito molto, con le tue risate, e i sorrisi, i consigli utili e l'ottimismo!

    Grazie, Si! Un abrazo fuerte!

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