viernes, mayo 18, 2007

Ci sono dei momenti nella vita in cui bisogna scegliere. Sono quelli i momenti che t'indirizzano da una parte o dall'altra e che, in parte, determineranno il resto della tua vita (professionale, sentimentale, familiare, etc.). L'eroe tragico mette in mostra tutte le sue qualità (o mancanza di qualità) nei momenti decisivi della scelta: Amleto si arrovella se seguire il dettato del fantasma del padre e uccidere lo zio, marito precoce, troppo lesto, della madre vedova; Edipo risolve l'enigma della Sfinge, ma sbaglia nell'ambito dei propri affetti familiari, finendo al letto con la madre e uccidendo il padre; due eroi non tragici sono i due matti che aspettano Godot in Waiting for Godot di Beckett: non tragici perchè non si arrovellano, non agiscono, aspettano, anche quando non c'è assolutamente niente da aspettare (in questo caso gli effetti sono tragicomici).
Io non so cosa scegliere e il dubbio diventa crisi e la crisi diventa paralisi. Con un piede qui e uno là - ma non si può vivere stando per sempre a metà tra due sponde. A volte chiediamo consigli ai nostri amici, o parenti o conoscenti, solo per sentirsi dire quello che già sappiamo, ciò che vogliamo e che abbiamo già scelto, interiormente, ancor prima di porci domande, ancor prima di proferire una frase completa di senso compiuto. Ne ho avuto conferma: la mia cara lettrice (una delle poche di questo blog) ieri notte mi ha detto: "Se parli così, e ragioni in questi termini, allora vuol dire che hai già deciso". Poi, mi ha regalato una bottiglia di Nebbiolo del 2004 (grazie, Si, mi hai davvero fatto una bella sorpresa).
Non so che scegliere e sembra che abbia già scelto. E non so se faccio parte di una tragedia, una commedia o (sarebbe meglio) una tragicommedia...

1 comentario:

  1. Grazie, de chè? (diresti così tu?)
    So che il Nebbiolo (Marco ci tiene a precisare: "Nebbiolo in purezza") è in buone mani.
    So che non verrà sprecata neanche una goccia.
    So che ti si apriranno grandi porte e saranno porte che avrai scelto TU di aprire.
    Queste sono solo grandi sale d'attesa. E aspettare, per aspettare...tanto vale scegliere la sedia più comoda, no?!

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