miércoles, enero 25, 2012


Qualcuno mi legge (e non sono le solite 3 o 4 lettrici di vecchia data)




Non sono un informatico, né un esperto di computer; se qualcuno mi chiede di preparare una presentazione in power point, vado in crisi e inizio a sudare freddo (è successo, in passato, anche per convegni e congressi in varie Università italiane e straniere); se qualcun altro mi chiede d’introdurre una piccola didascalia sotto a una foto inserita come immagine all’interno di un documento word, mi viene l’ansia e l’emicrania. Però mi piace smanettare, cercare di vedere come funziona il giocattolo (mi piace sfruttare le funzionalità che dà un profilo su YouTube, ho ceduto a Facebook, sto imparando ad usare Twitter, m’interessa Linkedin, etc. etc.)… E così, inavvertitamente, improvvisamente, m’accorgo che questo blog è dotato della funzione che permette di vedere in diretta quanti utenti hanno letto questo o quel post, quante pagine sono state visualizzate nell’arco della giornata, o della settimana, o del mese… “Statistiche” che rivelano matematicamente quante volte qualcuno ha letto qualcosa dentro il tuo blog… E la cosa mi ha lasciato di stucco, perché, se i calcoli automatici che fa “blogger” non sono errati, allora vuol dire che, da quando ho messo online questo “diario”, le pagine viste sono state 11.376, di cui 698 visitate nell’ultimo mese, 21 viste ieri, 18 viste oggi (fino a ora)…

Ma allora non mi leggono solo le 3 o 4 lettrici affezionate e amiche di vecchia data! Ma allora qui c’è gente che legge e che io non conosco! Ma allora è tutta un’altra storia!

Ora, la domanda è: può questo dato, può questa informazione, influenzarmi e modificare il mio modo di intendere questo blog? Può la coscienza d’avere un pubblico che non credevo affatto di avere influenzare il modo in cui scrivo? Certamente no. Però lo confesso: mi fa uno strano effetto vedere quanti individui passano di qui per leggere (o magari neanche leggono, magari s’incuriosiscono solo per il titolo del post in questione e poi smettono e vanno da un’altra parte). Curiosare: lo faccio anch’io, nei blog degli altri, perché sorprendersi, perché restare a bocca aperta? Forse solo perché pensavo davvero di essere in buona e piccola compagnia; m’illudevo davvero che ci fossero solo gli happy few, come si suol dire…E invece mi sa che siamo in un gruppetto o comitiva più folta. Ma va bene lo stesso. Sono democratico e liberale: chiunque voglia passare e leggere è liberissimo di farlo; anzi, è liberrimo, in questo “diario” di bordo di “borderline”…

P.S.: se faccio una rapida ricerca su Google trovo perfino qualcuna che mi cita in un forum in cui si parla di Arte e Psichiatria! E i post più letti e apprezzati sembrano essere quelli che ho scritto sui film visti al cinema o rivisti dopo anni su internet o in dvd…(e c’è pure qualche altro blogger che mi cita sotto forma di “recensione” – il post su Fiorello e lo show più bello, ad es.: “Per approfondire consulta la fonte: Diariodiborderline)…

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