Chi viaggia verso Roma
Siamo dal dentista. L'odontotecnica ha un sorriso bellissimo, i capelli riccioli, l'atteggiamento gentile e professionale. Mi riconosce dall'accento: "Lei non è spagnolo, vero?". Le svelo le mie origini e ora capisce anche perché vado in giro con una maglietta della Roma. "Ah! Roma! Caput mundi! Io ci sono stata otto volte! Ma voglio tornarci! Ci si può andare ora che c'è il Giubileo?". Le spieghi che forse è un po' stressante andarci quest'anno, perché c'è davvero una gran massa di turisti e di sicuro i prezzi degli hotel sono alle stelle. L'odontotecnica sorride e annuisce, sì, forse meglio aspettare il 2026, quando tutto questo caos si sarà calmato un po'.
Sono all'Università. Fuori piove. Si avvicina Pilar, una collega che ha dimenticato l'ombrello vicino alla mia scrivania. "Piove anche a Roma", dico, così, tanto per dire qualcosa e Pilar: "Ma sai che lunedì parto per Roma?".
"Vai a vedere il nuovo papa? Ci vai per il Giubileo?"
"No, per fare un soggiorno di ricerca. Starò via due mesi, fino a fine luglio, mi sa che ci rivediamo a Settembre".
Le fai i complimenti, le dici che ti fa invidia, che ti piacerebbe tornare a Roma per un soggiorno di studio di due interi mesi... E poi Pilar gira i tacchi e se ne va, con un sorriso splendente, simile a quello dell'odontotecnica... E pensi che in Spagna tutti viaggiano o stanno per viaggiare alla volta di Roma - che letta al contrario, in spagnolo, diventa "Amor" - e che tu, da italiano che vive in Spagna, devi aspettare almeno l'8 agosto prima di rivedere Fiumicino...e che strana invidia ti fanno questi colleghi, queste ragazze, queste persone che non vedono l'ora di tornare a Roma. La città eterna perché uno non se la dimentica finché vive...
No hay comentarios:
Publicar un comentario