lunes, agosto 05, 2019

Con il passeggino (a passeggio)

Quando si diventa genitori, non solo cambia la vita così come uno l'intendeva prima di avere tra le braccia il proprio figlio, no; cambia anche il modo di rapportarci alla vita, ai fatti e alle persone che la vita ci porge davanti (volenti o nolenti) ogni giorno ...

Da quando passeggio con il passeggino, non c'è passante che non avverta l'immediata curiosità di "spiare" chi c'è dentro, chi porto dentro il passeggino, che fattezze ha, se è bello o è brutto (si dice che i bambini, soprattutto se appena nati, sono tutti belli - ed è falso, ce ne sono di davvero mostruosi), se sta dormendo o se è sveglio, se si assomiglia di più al padre o alla madre (nel caso in cui ci si trovi a passeggio insieme alla propria consorte), se mangia bene e rutta o se ha problemi ad attaccarsi alla tetta (o al biberon)...

Le persone (normali) sono attratte dalla visione dei passeggini e del loro potenziale contenuto. C'è poco da fare. È così. Si potrebbe fare anche l'esperimento di andare in giro con un passeggino vuoto e non ci sarà passante che non si volti o non si avvicini per curiosare e vedere com'è il bimbo che viene trasportato in quel momento...in quel preciso istante (fugace, il più delle volte: pochi secondi, al massimo un minuto; il movimento della testa che si volta è quasi automatico, quasi un riflesso indipendente dalla volontà di chi spia o prova a guardare).

E ciò che cambia è anche il nostro modo di rapportarci alle potenziali amanti, a quelle donne che attraggono (o attirano) la nostra attenzione da un punto di vista sentimentale o meramente sessuale... Ci sono ragazze anche piuttosto giovani che ti guardano con un sorriso sincero d'apprezzamento fisico e il fatto d'esser tu diventato un padre non le frena, non le spinge a censurare un certo sguardo d'apprezzamento, uno sguardo intrigante interessato che lascia trasparire questo messaggio: "Non male il paparino" o "Chissà come sarà a letto questo neo-papà".

L'incontro fortuito diventa ancora più assurdamente intrigante quando ad incrociare il tuo sguardo è un'altra neo-mamma: si nota  subito che è in difficoltà, si vede chiaramente che è divisa a metà tra il desiderio di continuare a guardarti negli occhi per sentirsi osservata e desiderata fisicamente, per sentirsi "donna", e la paura di essere giudicata dal punto di vista morale come una "mamma snaturata", perché le madri non possono filtrare col primo che passa e men che meno con uno che è anch'egli padre, genitore da poco, papà in erba, anche se questo papà ricambia lo sguardo d'intesa sentimentale o passionale, e pensa: "Chissà come sarà nuda e a letto, chissà se le piace essere posseduta con violenza, chissà se ha già passato la quarantena ed è tornata a fare sesso con suo marito, chissà...".

Quando un neo-padre incontra una neo-madre e si trovano entrambi a scorrazzare i proprio figli col passeggino e si trovano entrambi ad incrociare i propri sguardi sessualmente attivi ed interessanti nell'eventuale preda, ecco, quando questo tipo d'incontri si realizza, uno si rende conto ancora di più di quanto la venuta al mondo della prole modifichi completamente il nostro modo di rapportaci alla vita e alle sorprese e agli incontri e alle avventure che la vita stessa è solita offrirci, anche quando non andiamo a cercarcele, queste avventure, anche quando siamo a passeggio nel parco e una neo-mamma ci osserva con quello sguardo a metà tra l'auto-censura e la rabbia, tra la voglia d'essere posseduta (almeno) con lo sguardo e il senso di colpa, tra la passione che risorge dalle proprie ceneri e il senso del dovere al quale sembra condannato chi mette al mondo dei figli.

Il passeggino cambia il nostro modo di passeggiare e il nostro modo di comunicare con il mondo. Il passeggino attira l'attenzione degli altri abitanti del mondo. Il passeggino stronca sul nascere eventuali attrazioni che potrebbero essere, effettivamente, "fatali" e, allo stesso tempo, stimola la nascita di questi scambi d'intesa a distanza pieni di tenerezza e sensualità, sensi di colpa e voglia di rompere gli schemi.

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