lunes, julio 12, 2010

¡Que viva España!

Di questo Mondiale e della vittoria meritata della Spagna ricorderò, in particolare, il pianto irrefrenabile di Iker Casillas nel momento del fischio finale...


La partita non è stata un granché: troppi colpi bassi (soprattutto da parte degli olandesi); troppe interruzioni; troppo nervosismo; poco gioco spettacolare, come gli spagnoli ci hanno abituato a vedere sin dagli Europei del 2008. Però a me pare che questo ragazzo, capitano della Nazionale, sintetizzi bene l'atteggiamento che la squadra ha mantenuto sin dalla sconfitta contro la Svizzera: umiltà, serietà, voglia di giocare bene, e compattezza tra "i reparti", come dicono i telecronisti nel loro gergo assurdo...29 anni e una gioia irrefrenabile che non si ferma davanti alle telecamere di Telecinco. Questa qui sotto è la sua fidanzata, Sara Carbonero, giornalista sportiva: Casillas non resiste e la bacia davanti a tutti...(lasciando "la novia" a bocca aperta - l'unica cosa che riesce a dire è: "madre mia")...

...d'altronde, è la prima volta che la Spagna vince il Mondiale: è comprensibile (come è ovvio che quest'immagine resterà agli annali della Storia spagnola contemporanea - insieme alla data: 11/07/2010). E non oso immaginare quello che sarà successo per le strade di Madrid (o Barcelona o qualsiasi altra città...) ieri sera dopo la vittoria...¡Que viva España!

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