martes, enero 09, 2018

Iniziamo il 2018




Mio fratello mi chiede qual è la prima canzone che ho ascoltato allo scoccare del 2018; gli rispondo con sincerità: "Non me lo ricordo" (ero annebbiato dai fumi dell'alcol; siamo finiti a danzare in un locale del centro di una città spagnola che è perfino patrimonio dell'Umanità "de cuyo nombre no quiero acordarme"....).

E allora provo ad applicare il giochetto alla prima canzone che ho ascoltato nel mio mp3 durante il primo giro in bicicletta: Bella Belinda, dell'intramontabile e immenso e instancabile Gianni Morandi... Che pezzo! Che allegria! Che accordi di base! Belinda che parla con l'insalata; le lacrime che scendono nella minestra; unica al mondo, scende le scale, come volando...Partiamo bene. Decisamente bene.

Primo romanzo letto: La figlia oscura (2006) di Elena Ferrante (cfr. sotto- non so se si è capito che mi è piaciuto moltissimo);

primo film visto al cinema: Wonder Wheel (2017) di Woody Allen (un nerissimo Woody, dal pessimismo più che leopardiano - forse ne riparlerò "su questi schermi"; un film duro, che, a mio giudizio, va visto in rapporto agli altri due gioielli della versione "dostoyevskijana" di Allen, ovvero, Crimini e misfatti, del 1989, e, ovviamente, lo straordinario Match Point, del 2005);

primo saggio: Dieci lezioni sui classici (2017) del bravissimo e sempre appassionante (e appassionato di letteratura) Prof. Piero Boitani (che ci aiuta a riscoprire tutta la bellezza di Omero, Saffo, Eschilo, Sofocle, Euripide, Pindaro, Tacito e tanti altri amici della nostra cultura);

prima serie televisiva: The Young Pope (2016) di Paolo Sorrentino: e in tal caso sì che ci spenderò due parole (in un futuro prossimo, spero) perché questa sì che è una bellissima serie, 10 ore di film in perfetto stile-Sorrentino (quanto si sarà divertito a girare con la complicità di 4 attori "mostruosi" come Silvio Orlando, Diane Keaton, Javier Cámara e, soprattutto e ovviamente, Jude Law? Quanto?).

E insomma, non possiamo lamentarci, anzi, possiamo dirci pienamente soddisfatti, e se l'annata continua di questi passi, allora sì, potremmo dirci davvero felici...


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