viernes, junio 26, 2009


APPUNTI PER UN RACCONTO (DEL) FUTURO




Mettiamo che io sia uno degli uomini più potenti d’una intera nazione; che possieda un impero economico fatto di televisioni, giornali, case editrici, imprese di vario tipo, dalla telefonia mobile all’alta moda all’energia eolica; mettiamo che io sfrutti il potere che deriva dai miei miliardi per fare tutto quello che mi pare e piace e, tra questa sfilza di cose, mettiamo che io sfrutti i miei soldi in abbondanza per portarmi a letto le puttane che offre il mercato nostrano. Mettiamo anche che, oltre al potere economico, io detenga il potere politico, che sia un uomo importante, anzi, che sia il politico più importante della nazione, uno che, con soldi e favori, è riuscito a comprarsi i voti di una grande maggioranza del paese, uno che comanda una sfilza di ministri leccaculo pronti a fare ogni cosa mi venga in mente di ordinare loro. Mettiamo che io sai proprio a capo di un governo democraticamente eletto dal popolo sovrano. E mettiamo che io decida di portarmi proprio nelle sale del Parlamento le puttane di cui sopra. A cosa dovrei prestare maggiore attenzione? Ai controlli in ingresso, non ho dubbi al riguardo. Sì, dovrei addestrare la mia scorta per fare in modo che le puttane non portino addosso telecamere, fotocamere o cellulari con cui potermi ricattare… Dovrei installare il metal-detector all’ingresso della mia abitazione personale governativa. Dovrei istruirli e obbligarli a perlustrare ogni anfratto del corpo delle puttane (chi mi dice che non riescano a infilarsi qualche marchingegno anche dentro la pancia? Sono molto elastiche quelle là, non hanno tanti problemi a ficcarsi una microcamera lì dentro…). E infine, una volta permesso loro l’ingresso nella mia camera da letto, dovrei stare attento a togliere ogni traccia che possa poi essere usata contro di me in futuro… Quanti oggetti possono tradire la nostra persona? Quanti ce ne sono in una camera, in una stanza, in un appartamento, che possono tradire la presenza della nostra persona? Tanti, troppi. Un quadro, un’onorificenza famosa, una laurea honirs causa, lo stemma del governo che rappresento… e la foto di mia moglie e dei miei quattro figli, sì, accidenti, dovrei ribaltare le cornici, occultarle dietro un pezzo di giornale, evitare che uno sguardo indiscreto possa rubare una foto delle foto con i ritratti dei miei cari e ricattarmi con quelle… E mettiamo invece che, per una sfortunata serie di coincidenze e colpi bassi, una di queste puttane riesca a superare tutti i controlli (la scorta, i metal-detector, la mia perquisizione personale anche fra le gambe, nelle parti intime) e a scattare la foto; mettiamo che si fotografi mentre si lava la fica nel mio bagno e che poi la metta su internet con sotto il seguente messaggio: “io dentro il bagno elegante del nostro Primo Ministro”. E mettiamo che non riesca a convincere nessuno della bontà della mia smentita perché si dà il caso che la stronza di turno vuole sputtanarmi davanti all’intera nazione, che voglia denunciare il fatto alle autorità, ovvero, a quella solita combriccola di ministri che si oppongono ideologicamente al mio partito politico e vogliono la mia testa e non fanno altro che sognare di vedermi morto ammazzato… Ecco, mettiamo pure tutte queste cose, ipotizziamo una simile realtà dei fatti, come dovrei comportarmi? Cosa dovrei farle alla puttana perché torni sui suoi passi? Come potrei eliminarla dalla faccia della terra e azzittirla per sempre? Come evitare lo scandalo pubblico? Come fare a censurare tutti i giornali (anche quelli di cui sono il proprietario, quindi, anche quelli che, si spera, possano riflettere la mia visione del mondo e della vita)? Come fare a mettere tutti a tacere? Come porre fine a simili illazioni? E, soprattutto, come riuscire a distruggere quella foto? Quella foto che ormai circola e fa il giro del mondo e mi sputtana per sempre? La foto compromettente da cui tutto è partito e che tutto minaccia? Come posso fare? Come rintracciare e fare fuori quella maledetta puttana? Svolgimento…

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