martes, abril 25, 2017

Nota mentale

Dunque, dopo la vacanze pasquali (per la prima volta trascorse in Spagna e non in Italia, ma è andata di lusso, tra i vigneti de La Rioja che ricordano, per certi versi, quelli del Chianti e del resto della Toscana), mi aspettano i seguenti appuntamenti (questa nota mentale è per non impazzire del tutto e poter ricordare un minimo con ordine le cose):

a) oggi pomeriggio chiacchierata con un gruppo di signore maggiori di 60 anni in un paesino dell'entroterra; parlerò loro de La piel del tambor di Arturo Pérez-Reverte (temi principali: l'amore e la fede, ai tempi d'internet);

b) domani mattina, dalle ore 10, intervento di una mezz'oretta su Miguel de Cervantes (e te pareva!), alla ricerca dell'identità d'autore a partire dall'analisi dei famosi "prologhi" alle sue opere;

c) dopodomani chiacchiarata con un altro gruppo, un club di lettura di donne sempre maggiori di 60 anni, ma in centrocittà; parlerò loro di un grande classico della Letteratura Universale come è Cien años de soledad, del mitico Gabo (Gabriel García Márquez); questo romanzo uscì nel 1967; io lo lessi attorno ai primi anni 90; e mi rese il lettore onnivoro che sono a tutt'oggi...

d) il 9 Maggio intervento su Cinema e Letteratura: parlerò dell'importanza del fuoricampo a partire da alcune scene clou di Don Quixote (by Orson Welles, il film che non finì mai e che sognò tutta la vita); Apocalypse Now (by Francis Ford Coppola) e The Purple Rose of Cairo (by Woody Allen)... Verranno anche alcuni critici cinematografici; me la faccio sotto, ma bisogna buttarsi (senza paracadute)...

e) il 10 Maggio (ovvero, il giorno dopo il congresso sui rapporti tra Cinema e Letteratura) intervento su Letteratura e Guerra: parlerò de Los girasoles ciegos di Alberto Méndez all'Università pubblica. L'intervento è già pronto, dovrò però fare una presentazione in PowerPoint...

Insomma, non ci possiamo lamentare; non ci s'annoia...

 Un incubo (letterario) La fortuna (o il caso o  il destino o chiunque si trovi a gestire le nostre vite terrene) ha voluto che, un paio di ...