martes, diciembre 14, 2021

 Il 2 di Dicembre del 2021


2 centimetri. Solo 2 centimetri. È questo il confine (labile) che potrebbe separare la vita dalla morte. Se il manubrio della bici fosse affondato nel basso addome per altri 2 centimetri, avrebbe potuto danneggiare o rompere una vena importante che transita proprio lì, in quella zona del corpo umano, e avrebbe potuto causarmi un'emorragia interna mortale.

Ovviamente, non potrò (mai) più dimenticare questa data: il 2 di Dicembre del 2021, quando, di pomeriggio, in un giorno normale e di sole, avevo voglia di fare almeno una trentina di kilometri in bici prima di tornare al mio lavoro (di padre e di professore, di amante del cinema e di studioso di letteratura).

2 centimetri. Solo 2 centimetri e poi non avrei più letto nulla, né visto film, né fatto lezione, né scritto articoli, né viaggiato per intervenire nei congressi internazionali.

2 stupidi, semplici, matematici centimetri in più e...sarebbe finito tutto (anche questo "diario virtuale", anche questo blog, sì, queste pagine che chissà chi le legge e perché...e che chissà perché io mi ostino a riempire di parole, a scrivere, quando la vita mi fa scrivere...).

E oggi, 14 di Dicembre dello stesso 2021, la vita ha prevalso sulla morte. Oggi il sole d'inverno sembrava estivo, qui nella città del Sud del Sud della Spagna in cui mi trovo. In cui ancora vivo e respiro. Oggi una persona speciale mi ha fatto ridere e sorridere e mi ha fatto capire quanto sia importante avere ancora tanta voglia di vivere.

E noi qui si vive. 

Letture pasquali Provo a leggere, in queste vacanze pasquali, tra una corsa in bicicletta in alta montagna e le mangiate assurde previste da...