sábado, abril 20, 2019

Racconti in potentia


In realtà, pensavo, la realtà stessa si presenta sotto forma di una costante miriade di "racconti in potentia", ovvero, di racconti che uno potrebbe raccontare o ri-raccontare in mille modi diversi... Provavo a spiegarlo alla mia compagna di sventure mentre lei era in cucina intenta a preparare un piatto di lenticchie (con una foglia d'alloro) e io ero intento ad accendere il televisore.

Poi successero mille altre sciocchezzuole, fino a quando, attorno alle ore 20:00, mentre io ero intento a leggere l'ultimo romanzo di Enrique Vila-Matas, Notre-Dame bruciava smuovendo alla commozione (e, in alcuni casi, alle lacrime) migliaia e migliaia di umani su questo pianeta...

Fa davvero impressione vedere cadere pezzi di legno ancestrale da quell'altezza; fa impressione vedere come basta così poco per cancellare (o deturpare) secoli di storia... E fa riflettere il fatto che, proprio mentre il tg mandava in loop quel crollo, io fossi arrivato a leggere uno dei brani più emblematici di Esta bruma insensata (ovvero, "Questa bruma insensata", ennesimo esempio della scrittura folle di Vila-Matas), quello in cui il narratore e protagonista narra in prima persona l'Apocalisse del giorno del referendum illegale in cui una parte dei catalani provò a rompere l'unità nazionale e si proclamò (anche se per pochi secondi) l'indipendenza della Catalogna dal resto della Spagna...e il narratore-protagonista si sorprende e resta a bocca aperta nel contemplare decine e decine di elicotteri che sorvolano il cielo di Barcellona come nella famosa scena della "cavalcata delle Walkirie" in Apocalypse Now di Francis Ford Coppola...

Un brano ben scritto che evoca una scena bellissima, una delle scene più impressionanti di tutto il film e di tutta la storia del cinema; e ora che ci penso, io venerdì scorso sono andato a teatro a sentire un concerto di Wagner, il Parsifal, in versione non-integrale, solo alcuni brani (e ciononostante è durato quasi 2 ore), che sono riusciti ad emozionarmi, a darmi un'idea del genio del musicista tedesco manipolato, tergiversato, strumentalizzato da Hitler e dai suoi comandanti nazisti...

"Se buttano troppa acqua dagli elicotteri potrebbero fare più danni che altro", dice un giornalista ai piedi della famosa cattedrale (quante foto avrò fatto lì dentro, quando andai a visitarla la prima volta in compagnia di Alyssa!). Poi smetto di leggere e smetto di guardare il tg che non si stufa di mandare in loop quelle immagini di distruzione e catastrofe apocalittica.

Fa girare la testa pensare ai diversi, molteplici punti di vista in cui si potrebbe narrare questa giornata del 15 di Aprile del 2019...Il punto di vista dei preti che vi hanno celebrato messa; quello dei fedeli accorsi a sentire la messa; quello dei pompieri, allertati e prontamente accorsi a spegnere - o a cercare di spegnere - le fiamme; quello dei giornalisti subito accorsi con le loro telecamere e i cellulari; quello dei milioni di turisti che non credono a ciò che vedono, anche se lo stanno vedendo coi loro occhi ed in diretta; quello di Macron; quello dei terroristi islamici che odiano la Francia, l'Europa e tutto ciò che sa di "cristiano"; quello di Marin Le Pen; quello di Trump e degli americani che, magari, non hanno mai messo piedi a Parigi; quello dei parigini che odiano la capitale e quello dei parigini che, al contrario, la amano in modo esagerato; quello degli uccelli - corvi, gabbiani o semplici piccioni - che erano soliti appolaiarsi lassù, magari sulla punta della croce della torre che perde pezzi di legno in fiamme...quello delle statue, le centinaia di santi, mostri, draghi, re e regine, suore e monaci che svettano a strapiombo dalla facciata e dagli archi laterali...

Che miriade di racconti in potentia! Che caos narrativo!

Letture pasquali Provo a leggere, in queste vacanze pasquali, tra una corsa in bicicletta in alta montagna e le mangiate assurde previste da...