¡Que viva España!
Di questo Mondiale e della vittoria meritata della Spagna ricorderò, in particolare, il pianto irrefrenabile di Iker Casillas nel momento del fischio finale...
La partita non è stata un granché: troppi colpi bassi (soprattutto da parte degli olandesi); troppe interruzioni; troppo nervosismo; poco gioco spettacolare, come gli spagnoli ci hanno abituato a vedere sin dagli Europei del 2008. Però a me pare che questo ragazzo, capitano della Nazionale, sintetizzi bene l'atteggiamento che la squadra ha mantenuto sin dalla sconfitta contro la Svizzera: umiltà, serietà, voglia di giocare bene, e compattezza tra "i reparti", come dicono i telecronisti nel loro gergo assurdo...29 anni e una gioia irrefrenabile che non si ferma davanti alle telecamere di Telecinco. Questa qui sotto è la sua fidanzata, Sara Carbonero, giornalista sportiva: Casillas non resiste e la bacia davanti a tutti...(lasciando "la novia" a bocca aperta - l'unica cosa che riesce a dire è: "madre mia")...
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