jueves, febrero 15, 2018

Il richiamo (della foresta)


Perché in fondo, diciamocelo, siamo animali, noi esseri umani, animali che vanno in giro vestiti, ma che, sotto la sottile scorza dei tessuti (a volte firmati) celano la pelle e gli organi e i muscoli e il sangue di tanti altri mammiferi e carnivori e onnivori...

Soprattutto quando c'è di mezzo il richiamo del sesso...Uno non impara a decrittare certe frasi; uno può anche andare in giro per il mondo con la testa fra le nuvole; uno può perfino essere cieco, di fronte a certe cose, ma quando c'è di mezzo l'istinto animale ed animalesco; quando ci si comunica attraverso gli sguardi e i gesti; quando il linguaggio corporale, e non verbale, prende il sopravvento su quello verbale e formalizzato, beh, ecco, quando succede così, allora c'è davvero poco da fare, si diventa tutti esperti, ed istruiti, oltre che ottimi decodificatori di segnali sessuali...

E se poi lei, oltre ai vari sorrisi, ti chiede di abbottonarle il cappotto (un risvolto del collo sul lato sinistro), ecco, se poi tu ti avvicini al suo corpo e ne percepisci immeditamente il calore, contemplandone estasiato le curve armoniose, se poi noti che ti prende un'irrefrenabile voglia (uno stranissimo ardore) di abbracciarla, di toccarla, di stringertela forte a te e al tuo petto, in modo tale da avere il modo di sentire la turgidità dei suoi seni tondi e ben fatti, quasi disegnati sotto la camicia bianca, ecco...se senti che inizi a sudare freddo e le mani si apprestano a chiudere il bottone con un certo tremolio, ecco...allora vuol dire che la bestia che cerchiamo di tenere a bada sotto i millenni di civilità (occidentale) è pronta, anzi, prontissima, a venire a galla e a prendersi con violenza la ribalta e il primo piano di un film che sai già quali scene prevede, perché l'hai (fortunamente) già vissuto e girato in passato, perché lo prevedi e sai che le sceneggiature prevedono varianti di poco conto, perché ti senti pronto a cogliere il frutto proibito (basta solo che lei ti dia la conferma e trasformi quel sorriso in un'espressione seria, l'espressione di chi sa che con te può andarci a letto e godere, la faccia di chi t'immagina nudo proprio come tu ora la stai immaginado, spogliandola con uno sguardo che la penetra fin dentro la parte più oscura e selvaggia e umida, si nota - lo sentite entrambi - che la cosa è reciproca, che i nervi sono scoperti, che la tensione elettromagnetica nell'aria si taglia a fettine, che basterebbe davvero poco - un bagno, una macchina in un parcheggio fuorimano, una stanza d'albergo - per convertire il sogno proibito in realtà fattuale, lo sai tu e lo sa lei, lo sapete entrambi ed è solo un senso antichissimo di creanza e buone maniere ad impedirvi di violentarvi a vicende sulla scrivania in cui un computer v'informa che oggi, sì, proprio oggi, è il 14 di Febbraio, il giorno di San Valentino, ergo, il giorno degli innamorati...).

E chi l'ha detto che voi due, sì, proprio voi due, non potreste innamorarvi? Chi l'ha detto che oltre al sesso non potrebbe nascere qualcosa di più? (tenero? passionale? fuori dalla norma? E perché dovreste rispettare le norme? Chi impone le norme?).

Fine dell'atto primo...Feromoni e testosteroni in subbuglio rientrano ai loro posti di comando. Il cervello ringrazia, anche se qualche connessione neuronale ha preso una strana forma: due corpi (un uomo e una donna) aggrovigliati in una strana posizione del Kamasutra...

No hay comentarios:

Publicar un comentario

Letture pasquali Provo a leggere, in queste vacanze pasquali, tra una corsa in bicicletta in alta montagna e le mangiate assurde previste da...