La meraviglia e la vita (di tutti i giorni)
Potrei iniziare questo "post" dicendo che il 27 maggio del 2021 io e una persona a me molto cara abbiamo deciso di "disturbare l'Universo" in un modo del tutto inaspettato e che ci ha dato le vertigini (come quando uno cammina sul bordo dell'abisso).
Oppure potrei iniziare dicendo che questo è un periodo pieno di alti e bassi (ma quale periodo non è tale?) e che è comunque bello vivere la montagna russa della vita di tutti i giorni, proprio perché nocciolo della questione è l'onnipresenza dell'elemento sorprendente all'interno di ognuno dei giorni che ci è dato di vivire.
O ancora, ricorrendo ad Aristotele, potrei parlare della meraviglia, ovvero, della sorpresa che l'essere umano sperimenta dinanzi all'inaspettato e all'ignoto e di come questa stessa sorpresa che ci fa restare a bocca aperta possa diventare il motore che ci spinge a riflettere o, almeno, a cercare di capire. Se uno non si meraviglia, non riflette o non avverte l'impulso a cercare di capire. La meraviglia intesa come curiosità è il "motore" che fa "muovere" il mondo e le altre stelle...
Oppure, ancora, potrei citare Nuccio Ordine e un suo bellissimo articolo in memoria di Franco Battiato apparso per El País, o fare riferimento alla bella notizia del fatto che, finalmente, la mia traduzione di alcuni racconti di un autore spagnolo che ammiro molto vedrà la luce ad agosto...
O ancora rallegrarmi del fatto che molto probabilmente questo sabato 5 di giugno uscirà il mio secondo articolo per la stampa.
O ancora gioire insieme ad una collega che so che andrà a Madrid perché ha vinto un concorso e potrà finalmente coronare il suo sogno di andare via dall'Università privata in cui sta e in cui - come tutti - viene sfruttata a volte in modo indecente. Sì, potrei rallegrarmene e dispiacermene, allo stesso tempo, perché sapere che non ci vedremo più tra i corridoi del dipartimento mi rende triste, nostalgico, malinconico... È una collega bella e intelligente, sensibile e appassionata, una che si merita questo ed altri successi nella vita professionale ed accademica, una che, se continua così, diventerà famosa come Nuccio Ordine...
E poi c`è il sorriso della prole e quello della mia compagna di avventure. Il viaggio imminente della mia mamma e quello dei miei fratelli (lei fra 6 giorni, loro fra 1 mese). E l'idea che il virus prima o poi verrà sconfitto e noi si possa tornare a viaggiare e a sognare ad occhi aperti.
La vita è davvero meravigliosa nella sua assurdità e nelle sorprese che ci offre, negli alti e bassi e nelle montagne russe emozionali che la caratterizzano, nelle sensazioni che ci fanno tremare e ci fanno godere fino a vette inimmaginabili, negli affetti e nelle passioni che si possono scatenare in meno di un minuto ("togliti la mascherina" è una delle frasi pandemiche più normali e quotidiane di questi tempi e, al contempo, l'inizio di un evento che può sconvolgere il ritmo normale del passare delle stagioni, una questione di vita o di morte, l'annuncio di una tempesta o dell'arrivo dell'alba). E noi siamo ancora qui a restare a bocca aperta, a meravigliarci, a goderne, a gioirne.
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