domingo, diciembre 19, 2010

Scrittura automatica

Non ho molta fiducia nella cosiddetta "scrittura automatica"; nemmeno credo molto nell'efficacia dei corsi di scrittura creativa, o nelle scuole che impartiscono questo tipo di corsi in cui ti insegnano a scrivere (anche perché - credo - è difficile insegnare una cosa simile; e il miglior modo per imparare a scrivere resta - a mio modesto parere - la lettura; bisogna prima leggere molto, per poter poi tentare di scrivere qualcosa di minimamente degno; se non erro o non sragiono).

Comunque, il punto è che l'altra settimana ho assistito a una lezione tenuta dall'autrice del recente Asino chi legge (Guanda, 2010) e questo è quello che è venuto fuori dall'esperimento che la stessa Antonella Cilento (brava e preparata e di una gentilezza spontanea e contagiosa - può la gentilezza essere "contagiosa"? Non lo so, nel suo caso mi pareva di sì e dunque lo dico: "gentilezza contagiosa" - e dunque, dicevo, questo è il risultato - il titolo lo propongo ora che lo trascrivo, ché mentre lo scrivevo non ci avevo pensato):

Nei pozzi d'argento dove riposa la sintassi

Anima significa farfalla. Farfalla significa montagna. Nella montagna magica i sentieri sono nidi di ragno che portano a pozzi d'argento dove riposa la sintassi.
Poi si volta. No. Ti volti. E il volto di lei che ti è accanto sospira affannato (l'aquilone - intanto - è scappato. Ma non era una farfalla, scusa? Sì, ma ora è diventato un'aquila).
Poi si volta. E si gira e vede Euridice. Ma non era Ulisse?
Sì, ma ora è diventato Euridice. Cammina, cammina, lentamente, sudando sette camicie.
Poi si volta. E' annoiata. Domanda: "Quando si arriva?". Risposta: "Manca poco. Pazienza. Pazienta un altro poco, che diamine!".
E mentre l'uno domanda e l'altra risponde cala la notte sul bosco e la montagna diventa una lastra di ghiaccio, scivolano insieme, senza meta, senza riuscire più a vedere niente, nemmeno i piedi, non si capisce bene dove metti i piedi. Bene. Siete arrivati.

[Il tempo a disposizione per riempire la pagina bianca: 5 minuti, cronometrati; il momento più critico: quando ha chiesto anche a me di leggere a voce alta, davanti all'intera classe...].

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