jueves, febrero 25, 2016



PETALOSO (agg. m. sing.)

"Petaloso"... Ciò che più colpisce di tutta questa storia, se la si osserva dall'estero, non è tanto l'atteggiamento della maestra che si è sentita in diritto-dovere di avvisare l'Accademia della Crusca circa l'invenzione neologistica del suo bravo alunno (un fanciullo innocente), né la risposta solerte dell'Accademia stessa ("Bravo, hai formato una nuova parola composta: "petalo + oso" - e uno che legge Cervantes pensa a neologismi ben più ingegnosi - cfr. il "baciyelmo" di Sancho Panza), come se all'Accademia ci si annoiasse da morire o, al contrario, come se si stesse vigilando sulla correttezza o meno dei "neologismi" che entrano a far parte del coacervo italico tutti i santi giorni, no... Ciò che più colpisce e dà da pensare è che un Premier, Matteo Renzi, trovi il tempo per scrivere sul suo profilo del Twitter i suoi complimenti al bambino "neologo", e per dirci che va bene così, vai avanti, inventa (senza pensare nemmeno un secondo alla distruzione della lingua italiana cui anch'egli sta contribuendo alla grande con il suo costante e supino abbassarsi alla "potenza" e al "fascino" degli anglicismi ("stepchild adoption" + "jobs act" + “spending review” + un lunghissimo eccetera), lui, che, quando c'era ancora la buonanima di Mike Bongiorno, comprava una vocale o girava la ruota (la "Bbbbuona Scòla", certo)...

No hay comentarios:

Publicar un comentario

Letture pasquali Provo a leggere, in queste vacanze pasquali, tra una corsa in bicicletta in alta montagna e le mangiate assurde previste da...