lunes, octubre 17, 2011

LUIS GOYTISOLO DOCET (sulla "relazione erotica")



Oggi vorrei riflettere su queste parole di uno dei miei scrittori spagnoli preferiti in assoluto, e cioè: Luis Goytisolo (autore poco letto in patria e pochissimo noto in Italia – la Biblioteca Nazionale di Firenze, ad es., ha solo una copia de “I sobborghi” (Torino, Einaudi, 1961), più che decennale traduzione italiana del suo fortunato “Las afueras” (il romanzo vinse il primo “Premio Biblioteca Breve” indetto da Seix Barral, se non vado errato). Ecco le sue parole:

La relación erótica es tanto más perfecta cuanto en mayor número estén presentes los elementos que la componen, de acuerdo con una gradación semejante a la del espectro solar: afecto, amistad, amor, deseo, lascivia, perversión, exceso. La serie es abierta, en el sentido de que puede dar comienzo con uno cualquiera de los elementos enumerados y, a partir de ahí, seguir adelante hasta completar el circuito”

parole che potremmo volgere in italiano così:

La relazione erotica è tanto più prossima alla perfezione quando in maggior numero siano presenti gli elementi che la compongono, in base ad una gradazione simile a quella dello spettro solare: affetto, amicizia, amore, desiderio, lascivia, perversione, eccesso. La serie è aperta, nel senso che può avere inizio da uno qualsiasi degli elementi enumerati e, a partire da lì, proseguire in avanti fino a completare il circuito”.

Sono parole belle e che fanno riflettere, tratte da un romanzo che s'intitola Diario de 360° (Barcelona, Seix Barral, 2000, p. 137). Si tratta, in realtà, di un finto diario, scritto nell'arco di un anno (e a ridosso del 2000), in cui l'autore mescola abilmente piccoli pezzi di autobiografia, brani brevi di un lirismo intenso, alternandoli ad altri di narrativa pura: racconti surreali, incipit di romanzi tutti da scrivere, sogni, incubi e narrazioni perturbanti varie.

Rifletto, in particolare, su quelli che l'autore ci presenta come gli ingredienti della relazione erotica (si badi bene: “erotica”, non “amorosa” o “sentimentale”):affetto, amicizia, amore, desiderio, lascivia, perversione, eccesso.

Per deformazione professionale, io qui ci noto un climax ascendente. Poi penso alla metafora (se di metafora si può parlare) della relazione erotica come “spettro solare”: cos'è, in realtà, lo “spettro solare”? E' quel mix di onde o radiazioni elettromagnetiche che il Sole ci invia sotto forma di luce (sia visibile sia invisibile – dai raggi X, ai raggi ultravioletti; dai raggi gamma alle onde radio – grazie Wikipedia, grazie di esistere!). Insomma, l'Eros è qualcosa che nasce da un miscuglio di tutte queste diverse “emozioni” o “sentimenti” o “onde”: dall'affetto (che si può provare per un amico, un fratello, un cane) all'eccesso (che esce o fuori-esce dalla norma, in senso etimologico) passando per la lascivia (peccato che Dante condanna attraverso la narrazione straordinaria di Paolo e Francesca) e la perversione (che è campo quanto mai minato – fino a che punto qualcosa – una pratica, un abitudine sessuale, un gusto in fatto di sesso – è “perversione”? Chi stabilisce i confini? Chi fissa i paletti? Nessuno; o meglio, e a parer mio, i limiti, i confini, i paletti li fissano le due persone coinvolte nella pratica o relazione erotica).

Il bello (o l'aspetto curioso) è che, a detta di Goytisolo, questi ingredienti possono presentarsi in grado diverso tra loro e non tutti insieme; il massimo è quando coesistono e convivono e permettono di raggiungere il massimo del piacere e della soddisfazione o soddisfacimento personali.

Ripenso alle mie vecchie storie d'amore e alle relazioni erotiche che le hanno accompagnate; ripenso alle mie ex; ripenso a quanta perversione le altre hanno visto o intra-visto nel mio modo di intendere il sesso e l'eros; ripenso a tutte queste cose e mi piglia la tristezza, perché, a pensarci bene (appunto) a me è capitato soltanto una volta d'avere (di vivere fino in fondo) una relazione erotica di cui sopra (in cui, cioè, s'amalgamassero in modo costante nel tempo e in maniera armoniosa tutti – ma proprio tutti – gli elementi che Luis Goytisolo enumera).

Sola una volta nella vita...

Poteva andarmi peggio; avrei potuto avere meno fortuna e non vivere mai nemmeno quella singola storia d'amore e sesso così travolgente da sfiorare (se non raggiungere) la perfezione... Ma si sa che l'uomo è animale razionale e imperfetto. Forse, a dirla tutta, la perfezione su questa Terra non esiste. E lo “spettro solare” continua a mandarci raggi e onde senza che noi riusciamo nemmeno a percepirle.

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