martes, agosto 16, 2011

Amare due volte

"L'amava due volte: come una meta e come una cosa perduta. Amava l'aspetto eroico del proprio lungo e pericoloso viaggio. Amava i sacrifici che erano necessari per raggiungere la fidanzata e la vanità di quei sacrifici. Tutto l'eroismo dei suoi anni di guerra gli pareva puerile rispetto all'impresa che ora tentava. A fianco del suo sconforto cresceva la speranza che soltanto a causa di quel periglioso ritorno sarebbe stato ancora un uomo desiderabile. Fu felice per tutto il viaggio. Gli avessero chiesto se lo rendeva felice la speranza o la tristezza, non l'avrebbe saputo. Nell'animo di alcuni uomini il dolore provoca un'esaltazione più intensa della gioia. Di tutte le lacrime che s'ingoiano le più care sono quelle piante su se stessi".

Joseph Roth, Fuga senza fine, 1927

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