36 anni
Vorre arrivare a trentasei anni
e non accorgermene nemmeno,
come in una corsa leggera
come in una corsa leggera
senza gli ostacoli.
Guardare i colleghi di lavoro
che si affannano per nulla
mentre lo stipendio
resta sempre,
è sempre
quello.
Vorrei arrivare a trentasei anni
e avere una bambina di cinque
che mi chiama "papà"
e che sorride alla mamma
mentre dice:
"cacca, cacca".
Essere sempre pronto
con la valigia in
apparente riposo,
la mano sulla maniglia
la mano sulla maniglia
di una porta che si chiude
sul sorriso benevolo
di una Penelope paziente
e si apre
davanti a un
destino di dubbio
destino di dubbio
sotto un sole al tramonto
mentre due cani randagi
ululano al vento marino.
ululano al vento marino.
Vorrei concludere il viaggio
senza pagare più l'affitto,
senza pagare più l'affitto,
con una casa sul mare,
passeggiate lungomare,
con la compagna di una vita,
che mi accarezza i capelli la notte
poco prima di dormire
e mi acquieta l'animo
e mi protegge dai brutti sogni,
il viso in cui mi contemplo,
ebbro di domande,
finalmente sciolto da tutti
i dubbi
[Rome, the 15th of June, 2007 - Castiglioncello, the 24th of June, 2007 - in parte una risposta a quello che mi dicevi sui figli e il tempo utile a farli; 9 mesi son tanti, 30 arrivano presto, la differenza generazionale che cresce, insomma, Alyssa, forse hai ragione tu...e io invecchio restando un giovine mente-gatto]
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