jueves, mayo 27, 2010

Giugno (the cruellest month)


Inizia il mese di Giugno; le ragazze non si tengono; fremono e piangono a ogni piccola richiesta di correzione degli esercizi ("Prof. mi deve giustificare: i miei compiti li ha mangiati il cane", o "Prof. mi scusi, ma ieri non ho potuto studiare, mia nonna si è sentita male e abbiamo dovuto portarla al pronto soccorso", o "Prof. mi perdoni, ma non ce l'ho fatta, ho avuto le mie cose e quando ce le ho con questo caldo mi buttano a terra"...). I colleghi sono cotti, anch'essi, chi più chi meno. Il distributore di caffè non funziona e non da più resto (io questa mattina ho pagato 1 euro e 10 un caffè che, di solito, costerebbe 30 centesimi). Quello che si occupa delle fotocopiatrici ha un diavolo per capello: è sordomuto, ma quando vuole e s'incazza sa farsi capire benissimo (ci tratta come fossimo dei somari imbecilli che non sanno ancora da che parte iniziare per fare le fotocopie fronte-retro). E c'è la docente più anzianotta che tenta di stare al passo coi tempi: non la conosco, a male pena le rivolgo il saluto (buongiorno e buonasera, sono comunque educato, quando entro in sala-professori), e questa prende e mi fa: "Guarda, guarda com'è bella, ma guardala, la mia micia!". Che poi uno a quest'ora del mattino potrebbe pure equivocare...la mia micia...la gatta. Distolgo lo sguardo dal pc per guardare lo schermo del suo: ha aperto una pagina sul suo profilo su Facebook, è incredibile, una donna di una sessantina d'anni che scrive le sue cose su Facebook, "questa è Milù, la mia gatta, non è un tesoro?". Faccio cenno di sì con la testa e balbetto un sì incerto. Poi torno agli affari miei (e la docente continua a parlare da sola: "Come ti senti oggi?"; per un attimo ho pensato che la domanda fosse rivolta a me, ma no, era solo una domanda retorica cui rispondere per far sapere agli altri amici e contatti di Facebook come ti senti oggi).
E il caldo si fa sentire potente; hai voglia a cercare di spiegare la differenza tra "metafora" e "similitudine" (o quella tra "simbolo" e "allegoria"). Fa troppo caldo per dei cervelli abituati a sapere le cose tramite Google (anche se qualcuno mi ha fatto notare che Wikipedia avrebbe bisogno di una bella revisione - prof., in italiano ci sono degli articoli scritti coi piedi - e questo lo dice Tommy, ovvero, Tommaso, uno dei più scarsi nella mia materia, insomma, è tutto dire).
Lo scrissi una volta in questo stesso blog e oggi lo ribadisco: sia che si tratti di Università, sia che si parli di scuola, quando sei dentro un'aula e provi a insegnare qualcosa, ebbene allora, in quello stesso istante in cui prendi la parola e cominci la lezione, tu prof. ti trasformi immediatamente ed irrevocabilmente nel maestro d'orchestra che cerca di suonare al meglio mentre tutti fanno altro; insomma, da che mondo è mondo, il prof. è come quel direttore dell'orchestrina del Titanic che continua a dirigere anche se la nave cola a picco (e tutti scappano o provano a scappare per ogni dove). Non è una bellissima sensazione; sai che prima o poi affonderemo tutti, insieme alla nave; però provi a dare il meglio, provi a suonare e a far suonare i componenti dell'orchestrina nel migliore dei modi possibili, sapendo benissimo che ti trovi in uno dei peggiori posti possibili del mondo intero...
Giugno. Il 12 Giugno finisce la rappresentazione scenica di quest'opera buffa. Poi, il 22 (a dire di Tommy, o Tommaso) ci sono gli esami di maturità. E lì sì che ci sarà da ridere, con le solite scenate di pianto o di isteria collettiva, di disperati e d'insonni che hanno tirato fino all'alba nella vana speranza di capire Svevo o Montale...Lì sì che mi voglio divertire.

1 comentario:

  1. So perché sorridi! Besos, mitika e ci sentiamo via email...presto!

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